Il barbiere di Siviglia

di Gioachino Rossini

Ascoli Piceno

Teatro Ventidio Basso

sabato 15/11/2025 ore 20.30

anteprima giovani giovedì 13/11/2025 ore 17.00


Biglietteria: 0736 298770
ascoli.biglietteriateatro@gmail.com

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Fermo

Teatro dell’Aquila

sabato 22/11/2025 ore 21.00

anteprima giovani giovedì 20/11/2025 ore 17.00


Biglietteria: 0734 284295
biglietteriateatro@comune.fermo.it

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Fano

Teatro della Fortuna

sabato 29/11/2025 ore 20.30

anteprima giovani giovedì 27/11/2025 ore 17.00


Biglietteria: 0721 800750
botteghino@teatrodellafortuna.it

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Cast

Melodramma buffo in due atti su libretto di Cesare Sterbini dalla commedia Le barbier de Séville di Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais
Musica di Gioachino Rossini

Direttore Jacopo Brusa (15 novembre), Direttrice Mirca Rosciani (22 e 29 novembre)
Regia e impianto scenico Damiano Michieletto
Ripresa da Tommaso Franchin
Costumi Carla Teti
Luci Alessandro Carletti

Il conte d’Almaviva Pietro Adaini
Bartolo Giuseppe Toia
Rosina Aleksandra Meteleva
Figaro Hae Kang
Basilio Eugenio Di Lieto
Berta Melissa D’Ottavi
Fiorello Mattia Angelo Ribba

FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana
Coro del Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno
Maestro del coro Pasquale Veleno

Allestimento del Maggio Musicale Fiorentino
Coproduzione con la Fondazione Teatro delle Muse di Ancona

L’opera

PRIMO ATTO

Il Conte d’Almaviva corteggia Rosina, che è gelosamente custodita dal suo tutore, il Dottor Bartolo: per farlo si serve dell’aiuto di Figaro – barbiere, faccendiere e factotum che ha accesso alla casa – e si finge Lindoro, per conquistare la ragazza senza che lei ne conosca la ricchezza e il blasone. Rosina freme per incontrare lo spasimante e si affida a sua volta all’astuzia di Figaro, anche perché la ostacolano non solo Bartolo ma anche il maestro di musica, Don Basilio, che intende dissuaderla calunniando il suo corteggiatore e caldeggiando il matrimonio col barbogio tutore. Il Conte, sotto mentite spoglie, riesce a raggiungere Rosina ma la resistenza di Bartolo è tenace e tocca a Figaro calmare gli animi, in modo tale che il Conte possa vincere i sospetti dell’esercito che nel frattempo è accorso, facendo di Bartolo lo zimbello di tutti.

 

SECONDO ATTO

Bartolo medita vendetta, quando giunge in casa nuovamente il Conte, stavolta dicendo di essere il supplente che Don Basilio, a suo dire ammalato, ha designato per far lezione a Rosina e per continuare a metterla in guardia dal suo corteggiatore. Bartolo permette quindi a Rosina di prendere lezione e cede all’insistenza di Figaro che vuole fargli la barba per poterlo di nascosto raggirare. All’improvviso arriva, ignaro, Don Basilio che il Conte (col denaro) e Figaro (coll’astuzia) riescono però a mandar via. Bartolo però riconosce l’imbroglio e scaccia tutti di casa, lasciando spazio alla sua serva Berta, che moraleggia sull’amore. Il tutore, spazientito, intende accelerare il matrimonio con Rosina e la avverte che sia Don Alonso – il falso maestro di musica – sia Figaro, hanno come unico obiettivo quello di concederla alle brame del Conte d’Almaviva. Rosina, dapprima amareggiata, cede alle proposte di Bartolo e gli rivela i suoi precedenti piani di fuga. Poco dopo, però, giungono Figaro e Lindoro che, finalmente, svela alla ragazza di essere lui stesso il Conte e ne vince i sospetti. A nulla vale l’arrivo di Basilio col notaio: Figaro fa in modo che le nozze si celebrino comunque ma tra il Conte e Rosina, sotto gli occhi di Bartolo, rassegnato e placato nello scoprire che il Conte rinuncia alla dote.

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